Ascolta il podcast di Alessandra Mastrota, Economist Servizio Studi BNL BNP Paribas
Nel 2021 il Pil italiano è cresciuto del 6,6%, dopo un crollo dell'8,9% nell'anno precedente. Nello stesso biennio, gli investimenti hanno registrato prima un crollo dell'11,7% annuo ed in seguito un recupero del 17,4%. Il settore trainante è stato quello delle costruzioni, cresciute nel 2021 di oltre il 22%; gli investimenti in impianti e macchinari, crollati del 15% nell'anno segnato dalla recessione legata alla pandemia, hanno recuperato il 18%.
Gli investimenti totali lordi si confermano in crescita anche nel primo semestre di quest'anno: segnano un aumento trimestre su trimestre del 3,8% nel Q1 e dell'1,7% nel Q2.
Il 2021 ha visto anche la ripresa del leasing; nonostante la crescita dello stipulato, tuttavia, il portafoglio a fine anno è inferiore rispetto a quello del 2020, per lo spostamento verso i contratti di leasing immobiliare, più brevi, e la chiusura di quelli immobiliari. Le Pmi hanno utilizzato il leasing strumentale per finanziare i due terzi degli investimenti legati alla nuova Sabatini; la domanda proviene dalle aziende più innovative, con un'alta propensione alle esportazioni e un elevato grado di digitalizzazione, aderenti al piano Industria 4.0. Nel 2021 lo stipulato è cresciuto maggiormente nelle regioni centro meridionali; in aumento il numero delle imprese che ha fatto ricorso al leasing.
All'inizio del 2022 il leasing è ancora in crescita: +12,8% in valore nei primi quattro mesi, benché il numero dei nuovi contratti sia in calo. Ad aprile i volumi sono superiori rispetto allo stesso mese del 2020, ma mostrano un rallentamento se confrontati con il mese precedente.
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