1. Diminuiscono i rischi macro dopo aver raggiunto i punti di massimo, alziamo il giudizio sull’azionarie USA a neutrale: gli indici di rischio macro stanno scendendo rispetto ai livelli massimi raggiunti recentemente a seguito del miglioramento delle condizioni finanziarie. Questi fattori sono positivi per gli asset di rischio, comprese le azioni. Abbiamo innalzato il giudizio sull’azionario USA a neutrale (da negativo).
2. Portiamo a neutrale il giudizio sulle obbligazioni governative USA a lungo termine. I rendimenti delle obbligazioni statunitensi e tedesche hanno subito un forte rialzo a seguito dell'elevata inflazione e del forte rialzo atteso per i tassi dei Fed Fund statunitensi. I titoli di Stato hanno registrato in questo prime trimestre 2022 il peggior trimestre della storia. Preferiamo i Treasury USA a breve termine (2-3 anni).
3. Una bassa crescita e un’inflazione più alta: i prezzi a tre cifre del petrolio e del gas mantengono alta l'inflazione e impattano negativamente sulla crescita futura. Rivediamo al ribasso le nostre previsioni di crescita e rivediamo al rialzo le aspettative di inflazione. Nonostante il contesto, ci aspettiamo una crescita europea e statunitense al di sopra del trend nel 2022. Le materie prime e le azioni ad esse collegate sovra-performano durante i periodi di alta inflazione.
4. Le possibili occasioni di una revisione del rating per l’azionario cinese nel corso di quest’anno potrebbero tradursi in segnali positivi come l’allentamento delle condizioni finanziarie e l’attuazione di misure specifiche a sostegno del mercato immobiliare. Se si manifesteranno questi catalizzatori, potremmo cambiare il nostro giudizio attualmente neutrale sull’azionario dei mercati emergenti e della Cina.
5. L’economia circolare guida dopo la forte ripresa: vediamo un interessante punto di ingresso per i prodotti di investimento incentrati sull’economia circolare, l’efficienza energetica e le energie rinnovabili.

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